La tesi che voglio dimostrare è che non solo un’unione fra TIC e PMI è possibile, ma che è anzi proficua. Le conseguenze, inoltre, se conosciute in anticipo, possono portare a netti vantaggi competitivi. Purtroppo non ci sono ancora dati empirici chiari ed incontrovertibili che giustifichino tale evenienza, a causa, fra l'altro, del limitato periodo di tempo di utilizzo di tali tecnologie. Una volta di più emerge il fatto che le PMI europee avrebbero già le conoscenze o i requisiti tecnici per sfruttare appieno la Società dell’Informazione, ma gli imprenditori hanno ancora scarsa fiducia e non si sentono sicuri. Da alcune indagini, soprattutto in Italia, emerge che spesso le PMI non conoscono appieno le potenzialità dei mezzi che usano, e ne vengono a conoscenza solo con il tempo, attraverso un apprendimento del tipo learning by using. A conti fatti, però, fra le aziende che hanno adottato Internet, solo le più grandi hanno sostenuto di ricavarne vantaggi, per le più piccole questi sono ancora molto limitati, e sono fortemente dipendenti dal settore in cui lavora l’azienda. 
       Ci si potrebbe aspettare che in virtù del criterio dell’ottimizzazione interna alle aziende, ogni azienda sappia esattamente quale strumento sia necessario per le sue esigenze, ed in base a questo sappia anche valutare la convenienza o meno nell’avere un accesso ad Internet oppure no. Invece, soprattutto a causa della già citata mancanza di cultura e di formazione, sono molto poche le aziende che hanno fatto un’analisi costi/benefici corretta e completa. Molto spesso sono in possesso di strumenti ben superiori alle loro esigenze, e oltre a non saperlo non sanno nemmeno quali siano le potenzialità di tali strumenti e cosa possano richiedere da un allacciamento alla rete. 
       Fino a quando si tratta di utilizzare tecnologie ormai conosciute come il fax, non si sono registrati grandi problemi, già sull’uso di alcuni VAS si sono riscontrate delle perplessità, ma, data la giovane età del concetto di rete int*net (ossia Internet e Intranet considerate come unica idea) applicata alle aziende, ben poche imprese hanno dimostrato di conoscere il fenomeno e soprattutto le potenzialità che racchiude. Quest’ultimo dato va però preso con cautela se applicato ai diversi settori di produzione. È ovvio infatti che le PMI che agiscono nei settori high tech sono più attente alle novità proposte dall’information technology che le altre. 

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